mercoledì 14 ottobre 2015

PRIMA PUNTATA

14 Ottobre 2015
ore 17:30-18:30
quello che ho ....


Come ci presentiamo agli altri?

Cosa esibiamo per presentare noi stessi?















Mi presento con quello che ho? .....

...... oppure con quello che sono?......

lunedì 9 giugno 2014

RIFLESSIONE DI PAPA FRANCESCO. 
DOMENICA DI PENTECOSTE 08/06/2014
(tratto da ANSA)

"...Papa, Chiesa deve sorprendere
Nel corso del Regina Coeli, stamani, Francesco ha detto che "La Chiesa di Pentecoste è una Chiesa che non si rassegna ad essere innocua, elemento decorativo". Anzi, "è una Chiesa che sorprende e scompiglia". Per il Papa, la Chiesa deve sempre "essere capace di sorprendere annunciando a tutti che Gesù Cristo ha vinto la morte". Inoltre essa "non esita ad uscire fuori, incontro alla gente, per annunciare il messaggio che le è stato affidato, anche se quel messaggio disturba e inquieta le coscienze".
"Attenzione: se la Chiesa è viva, sempre deve sorprendere. E proprio della Chiesa viva è sorprendere: una Chiesa che non ha la capacità di sorprendere è una Chiesa debole, ammalata e morente, e dev'essere ricoverata nel reparto di rianimazione" ha detto papa Francesco.
"Lo Spirito ci ricorda il comandamento dell'amore, e ci chiama a viverlo - ha detto papa Francesco nell'omelia -  e "lo Spirito vivificante", inviato da Cristo sulla Chiesa, "ci insegna, ci ricorda, ci fa parlare". E' "il maestro interiore", che "ci guida per il giusto cammino, attraverso le situazioni della vita". E oltre che "maestro di vita", è "la memoria vivente della Chiesa".
 "Un cristiano senza memoria non è un vero cristiano", ha detto ancora il Papa "E' un uomo o una donna - ha spiegato - prigioniero del momento, che non sa fare tesoro della sua storia, non sa leggerla e viverla come storia di salvezza". Invece, "con l'aiuto dello Spirito Santo, possiamo interpretare le ispirazioni interiori e gli avvenimenti della vita alla luce delle parole di Gesù". "E così - ha aggiunto il Pontefice - cresce in noi la sapienza della memoria, la sapienza del cuore, che è un dono dello Spirito. Che lo Spirito Santo ravvivi in tutti noi la memoria cristiana!". "
Si ringrazia l'autore.

venerdì 15 marzo 2013

Carissimi, dal 13 Marzo 2013 abbiamo un nuovo papa: Francesco.
Francesco d'Assisi è uno dei più umili ma anche più grandi santi della Chiesa; Papa francesco mi ha fatto subito un'ottima impressione: ha salutato i fedeli dicendo "buona sera" come si fa con gli amici!!!!!Per me è già grande. 
Prego Gesù perché sia al suo fianco nella difficile missione che ha accettato di intraprendere.
Dobbiamo credere che questo pontefice, come tutti quelli che lo hanno preceduto, è OPERA DELLA SAPIENZA DELLO SPIRITO SANTO.
Preghiamo, ma non solo:  agiamo anche da cristiani, ogni giorno.
Pace e bene.
Paolo

sabato 29 ottobre 2011

La storia: il tornado e il fulmine.









Ecco l'immagine che avete commentato, che vi ha aiutato a scrivere la vostra storia.
Attendiamo le vostre riflessioni. Ciao
Lorenza e Paolo

La storia: il tramonto sul mare.








Ecco l'immagine che avete commentato, che vi ha aiutato a scrivere la vostra storia.
Attendiamo le vostre riflessioni. Ciao
Lorenza e Paolo

FEDE E FIDUCIA







Ciao ragazzi, abbiamo parlato di fede e fiducia.... quanti atti di fiducia costellano la nostra vita quotidiana? Vi ricordate? Il fornaio, il giornalista, il mugnaio ecc... i dolci...
Al contrario la Fede è un dono di Dio, è credere in qualche cosa che non si può dimostrare, che non può essere messo in discussione perché non possediamo elementi di prova......
Quante persone oggi, ieri hanno rimesso tutto nelle mani di Dio.... vi ricordate il patriarca Abramo?
attendiamo vostri commenti.
Ciao
Lorenza e Paolo



domenica 25 gennaio 2009

ARGOMENTO DEL 2 FEBBRAIO 2008. SAPIENZA


MELEDO 25 Gennaio 2009


LA SAPIENZA
Ci insegna a vedere nella natura, negli animali e nelle persone che ci circondano la mano e la presenza di Dio. Immaginiamo un tramonto, quando il sole, ridotto ad un disco infuocato, illumina con i suoi colori rossastri le montagne ricoperte di neve, trasformandole in uno spettacolo unico, oppure pensiamo ad un uragano che scarica tutta la sua furia su case ed alberi facendo volare oggetti e cose, oppure ad un torrente di montagna che scende zampillando e schiaffeggiando le pietre che compongono il letto del corso d’acqua: come può l’uomo essere autore di tutto questo se non è in grado ancora di capire tutte le leggi che regolano la vita? Se ancora non è in grado di curare le malattie e sconfiggere la morte? Deve esistere per forza un’ entità che ha ideato e creato tutto quello che ci circonda e che con la sua estrema bontà ha avuto la compiacenza di creare un essere, l’uomo, che si differenzia e si distingue da tutti gli altri esseri presenti nel creato, un essere al quale Dio ha concesso una sorta di immortalità perché l’ha dotato di una parte, l’anima, che non muore ma che ritornerà a Dio quando l’avventura terrena sarà terminata. Possiamo essere insensibili a questa notizia? Oltre a questo, il creatore ha mandato nel nostro mondo suo figlio, il quale ha accettato di compiere l’estremo sacrificio per scontare il male che l’uomo ha commesso e che commetterà non rispettando le regole che il creatore ha ideato per regolare la vita che ha avuto la compiacenza di originare e regalarci.

Se commettiamo delle azioni che creano nel nostro io un disagio, che ci rendono infelici del nostro operato e della nostra esistenza, possiamo immaginare che questo sia frutto di una sensazione ottenuta da insegnamenti che ci sono stati imposti da genitori ed educatori, fin dalla prima infanzia. Ora che avete un’età che vi permette di capire e, quindi, di scegliere se credere che tutto quello che vi hanno inculcato sia una scemenza oppure una realtà, io vi pongo la domanda: credete che tutto il rimorso che potreste sentire nel commettere azioni poco o tanto scorrette sia frutto di un’azione dello spirito che vi scombussola, vi rende nervosi, vi fa essere scontrosi, oppure tutto il malessere che avvertite è solo frutto di insegnamenti che protratti nel tempo si sono radicati nella vostra testa tanto che alla fine vi auto convincete di aver commesso delle azioni sbagliate, come se aveste subìto una sorta di un lavaggio del cervello? Sono convinto, personalmente, che tutta la sofferenza interiore che si avverte non sia altro che il rimprovero che Dio, grazie all’intervento dello Spirito, ci invia per aiutarci a capire che certe azioni non sono degne dell’essere che lui ha creato e al quale ha dato capacità, intelligenza, fantasia, capacità di ridere e tanto altro. La sapienza insegna anche, quindi, a distinguere il bene dal male e ci aiuta a scegliere il bene e non il comodo.


Vi propongo alcune riflessioni personali.



  • HO ABBASTANZA SENSIBILITà DA INTRAVVEDERE CHE LA NATURA è NATA DAL MIRACOLO CHE DIA HA COMPIUTO?

  • PERCHE? MAI DIO AVREBBE FATTO TUTTO QUESTO?

  • L’HA FATTO PER L’UOMO OPPURE PER PURA VANAGLORIA PERSONALE?

  • RIESCO AD IMMAGINARE CHE IL CREATO E? UN REGALO DI DIO?

  • SE INTUISCO E CAPISCO QUESTA REALTA, QUALI SONO PER ME LE CONSEGUENZE?

  • QUANDO COMMETTO UN’AZIONE QUALSIASI SO CAPIRE SE è BENE O MALE?SENTO IL RIMORSO?

  • DA COSA NASCE?

  • E? UNA CONVENZIONE CHE MI è STATA INCULCATA?

  • E' FRUTTO DI COSA?

Ciao a Tutti.

Paolo

P.S. per Silvia... lunedì 2 Febbraio tocca a te....in bcca al lupo